Christian Ardissone, piccolo, grande campione.
Il titolo può
sembrare contraddittorio; a guardarlo, Christian non sembra poi tanto piccolo
anzi, il fisico e importante e la muscolatura tradisce già la sua vocazione da
pilota. Ma la sua carta d’identità certifica come questo ragazzo abbia solo
tredici anni e nonostante questo, e solo un campione può farlo a quell’età,
vanta già due titoli consecutivi di Campione Regionale e Campione Italiano
Junior.
Titolo
giustificato e meritato quindi, sopratutto dopo la gestione di gara che ha
sfoggiato domenica 7 settembre nell’ultima prova di Campionato Italiano al
Sestriere.
Il Sestriere,
rinomata e conosciutissima località turistica di alta montagna, ha visto per la
seconda volta i trialisti impegnati in una gara titolata, prima l’ottava prova
di Regionale ed ora la settima di Campionato Italiano (4° per il camp. Junior),
dimostrando come uno sport del motore così poco invasivo come è il trial possa
non solo convivere, ma addirittura essere promosso da località dove si vive
grazie al turismo e alla natura.
E così, una
fredda ma tersa giornata ha permesso la regolare disputa di una gara
importantissima per il portacolori del Valli del Canavese Trial Team.
La pioggia del
giorno prima ha reso le zone molto impegnative e le rocce scivolose hanno
decretato la vittoria dei più bravi in una suggestiva cornice di alta montagna,
dove anche il fisico più allenato ha risentito dell’altitudine.
Nella Juniores le
zone sono sei, tutte raggruppate in una conca a 2100 metri di altitudine.
All’apparenza Christian
approccia la gara con la solita disinvoltura, ma i crampi che lo
attanaglieranno per tutta la gara sono l’indizio della tensione che prova in
realtà.
Il giovane
‘scoiattolo’ del Valli del Canavese tiene già in pugno il titolo di campione
regionale, ma nell’italiano e ‘sotto’ di cinque punti e solo vincendo l’ultima
gara può ribaltare le sorti dell’intera stagione.
Le zone 1 e 6
sono le più difficili e il rivale Simone Ferrari accusa un pesantissimo cinque
già sulla prima. Ma la gara e lunga e quando si arriva alla zona sei del primo
giro tutto è ancora in gioco. La no-stop è molto lunga e complessa e già
all’ingresso presenta un impressionante gradino di roccia. Tutti i piloti
tentano invano di superarlo e organizzatori e giudici stanno già meditando le
modifiche da apportare per il secondo giro, onde evitare, come da regolamento,
l’annullamento della zona perchè non superata da alcun pilota. Christian è
l’utimo della sua categoria a tentare il passaggio ed è ben consapevole dell’opportunità;
il suo istruttore Lucio Bertoldo lo segue nell’ispezione a piedi ed assieme
studiano l’ostacolo in ogni particolare. Superare questa zona darebbe un
vantaggio psicologico enorme sugli avversari, costretti a misurarsi ancora su
un ostacolo che li ha visti tutti sconfitti. Christian sale sulla sua Beta ed
entra in zona, con perizia sposta lateralmente la moto per avere la miglior
traiettoria, pulisce il motore con un colpo di gas, sposta il peso sulla ruota
posteriore e balza sullo scalino... la ruota patina e non trova aderenza
costringendolo ad aiutarsi con un piede, ma l’ostacolo è superato e la zona viene
conclusa con due sole penalità. Ora tutti gli altri dovranno ancora affrontare
la zona senza possibilità di modifiche. Ferrari tenterà nei giri seguenti di
recuperare lo svantaggio, ma alla fine il conto delle penalità sarà impietoso:
25 contro le 11 di Christian.
Dietro di loro il
terzo classificato registra ben 61 penalità, dando la misura della difficoltà
della gara e dell’eccezionale prestazione del vincitore.
La soddisfazione
in casa Ardissone è lampante e mentre il papà e la mamma si rimpallano il
merito di aver creato il campioncino, l’istruttore Lucio Bertoldo si compiace
per la sua Scuola di Trial che comincia a generare i frutti sperati.
Tra i piloti
‘adulti’, la rappresentanza del Valli del Canavese a questa ultima prova di
Italiano, ha visto Massimo Rolle ottavo e Christian Natta decimo fra i Senior
ed un tonico e determinato Roberto Beroggio che a pari penalità perde la quarta
piazza per la sola discriminate dei passaggi ad uno.
Ora l’attenzione si sposta sulla prossima e ultima prova
di Regionale a Mezzana, dove si devono ancora decidere i campioni regionali di
molte categorie.
Per il sodalizio canavesano, già incassato il titolo di Campione
Regionale da parte di Andrea Fegatelli nella Amatori, si attendono ora
piazzamenti da podio nelle categorie Super, Expert, Major ed ancora Amatori.
3g
Christian Ardissone in azione sotto l’occhio vigile del suo istruttore Lucio Bertoldo
Christian sul podio più alto durante la premiazione del Campionato Italiano.